Presentata durante i giorni di Frieze London, “Lifeforms” è una mostra-compilation di immagini in movimento generative realizzate da Universal Everything, super collettivo formato nel 2004 e composto da una rete globale di oltre 60 persone, tra architetti, ingegneri, designer, direttori della fotografia, animatori, musicisti e sviluppatori. Le opere sono proiettate negli spazi di 180 Studios, a Londra, e sono esposte in 14 singoli habitat indipendenti, progettati da Ab Rogers Design. Oltre a una serie di opere degli scorsi anni, in questa occasione sono stati presentati tre nuovi lavori Primordial, Maison Autonome e Into the Sun. Ma nessuno spettatore vedrà la stessa mostra due volte: i video e i suoni infatti sono generativi e cambiano continuamente, anzi, sembrano letteralmente “evolvere” attraverso stati diversi, tra mondi animali e vegetali, organici e inorganici. Per mantenere la mostra visitabile, quindi per attivare le proiezioni, Universal Everything ha calcolato un consumo di energia pari a 7500kWh di elettricità, con conseguente emissione di 2 tonnellate di CO2. L’equivalente del trasporto aereo di quattro grandi dipinti da Londra a Los Angeles. Per compensare il consumo di energia e la traccia di carbonio, Universal Everything ha usato Solar Aid.
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