Alla precedente Biennale di Venezia Andrei Molodkin aveva ravvivato il
padiglione russo con la proiezione della sua vittoria alata che si
riempiva di sangue e petrolio, binomio perfetto e di grande attualità.
Adesso l’artista ritiene che sia arrivato il momento di eliminare la
figuratività delle sue “sculture negative” e concentrarsi sul testo e la
parola scritta. Ecco quindi le opere di Sincere, la mostra alla
galleria Pack di Milano. L’opera clou accoglie il visitatore
inducendolo a riflettere sulla frase che l’insieme dei lavori produce.
Una frase costruita ad arte mettendo insieme termini e concetti del
nostro presente. Ce ne parla Giampaolo Abbondio, gallerista, dal quale
apprendiamo le origini della produzione artistica di Molodkin,
all’insegna delle privazioni.
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