Bus de la Lum (il cui significato nel dialetto locale, evocativo e misterioso, letteralmente Buco della Luce) prende il nome da una grande gola naturale nel cuore della foresta dell’Altopiano del Cansiglio, luogo poco distante dallo studio dell’artista e già teatro di sue performance e indagini. Difficile distinguere, per chi coraggiosamente volesse inoltrarsi nel Bus de la Lum, tra realtà e fantasia, tra la tranquillizzante visione della natura e la sua altrettanto meravigliosa terribilità.Il legame con i luoghi natii è da sempre uno degli elementi portanti della ricerca dell’artista veneto. Questo senso di appartenenza ad una radice atavica, quasi inscindibile dalla carica emotiva che ne pervade i lavori, è stato negli anni interpretato da Vascellari con un vigore sempre nuovo e crescente, nel tentativo di instaurare con la natura una corrispondenza di sensi che ne coglie la poetica, la forza intrinseca, la potente drammaticità.
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