Dal fumetto alla graphic novel, le storie disegnate sono sempre state una forma d’arte che riflette la società del suo tempo con fantasia ed ironia. Al fumetto e a due suoi massimi interpreti, Art Night dedica la puntata in onda venerdì 29 gennaio alle 21.15 su Rai 5.
La serata si apre con il documentario in prima assoluta “Cercando Valentina – Il mondo di Guido Crepax” di Giancarlo Soldi, vincitore del Nastro d’argento 2020 nella categoria Docufiction, prodotto da Stefania Casini per Bizef Produzione con Rai e in collaborazione con RSI-Radiotelevisione svizzera. Fine anni sessanta: Parigi, Londra, Milano vivono un fermento creativo, pulsano allo stesso ritmo, stelle della stessa costellazione culturale, che si ribella, si rinnova. Guido Crepax intercetta tutte le novità di una Milano in fermento, della rivoluzione che è anche estetica e li traspone nel suo fumetto, dove arte, musica, design, cinema e moda si contaminano, rompendo e innovando gli schemi della narrazione.
Valentina è il suo alter ego: la fotografa sognatrice diventa un’icona amata da più generazioni. Elegante e sofisticato sogno erotico per gli uomini e simbolo di indipendenza, fascino e seduzione per le donne. “Cercando Valentina” è un viaggio alla ricerca di Valentina e del suo creatore, dove il passato si confonde col presente, la narrazione è sincopata e a volte rarefatta come nelle tavole di Crepax. Il mondo del fumetto prende vita e Philip Rembrandt, che nelle storie di Valentina è l’amante, esce dal disegno per diventare la presenza reale che ci conduce alla ricerca di tutti coloro che l’hanno amata, capita, collezionata.
A seguire un ritratto di Vittorio Giardino, uno dei maestri del fumetto d’autore contemporaneo, italiano ed europeo, con il documentario di Lorenzo Ciofi “Le circostanze. I romanzi disegnati di Vittorio Giardino”, produzione Ladoc. Grazie a un accesso esclusivo al lavoro di Giardino, il documentario porta per la prima volta sullo schermo le tavole originali dei suoi fumetti, i cui testi sono stati adattati dall’autore appositamente per il film.
L’arte di Vittorio Giardino viene ripercorsa attraverso la sua trentennale produzione immersa nella storia del Novecento, a partire da un qui e ora: il lavoro dell’artista sulle tavole che comporranno la sua opera conclusiva. Dal suo studio sulle colline bolognesi, dove vive e lavora, Vittorio Giardino racconta le avventure di due dei protagonisti delle sue storie, Max Fridman e Jonas Fink. Il primo è una spia che attraversa l’Europa degli anni Trenta e Quaranta fino allo scoppio della Seconda guerra mondiale, e in particolar modo la Guerra di Spagna, districandosi tra spionaggio, legami amorosi e debiti di amicizia. Jonas Fink è, invece, un giovane ebreo nella Cecoslovacchia sovietica che vive infanzia e adolescenza dietro la cortina di ferro, fino a diventare adulto al tempo della caduta del Muro di Berlino.
Dallo studio di Giardino irrompono le immagini dell’archivio storico. La Guerra civile spagnola: bombardamenti, soldati, marce e macerie. Praga 1968: carri armati e folla di dimostranti. Dal repertorio alle tavole disegnate originali, portate sullo schermo a nuova vita. I dialoghi, adattati appositamente per il film dallo stesso Giardino, sono interpretati da attori e sonorizzati e i personaggi di fantasia entrano, così, nella storia.
Il film segue poi il viaggio di Giardino alla riscoperta dei luoghi e dei tempi che hanno costituito l’ossatura e le ambientazioni dei suoi racconti: dalla Barcellona un tempo teatro della Guerra civile a una Praga che ha ormai dimenticato il Muro, facendo base a Bologna, città natale dell’autore. Affiancati da esperti di storia e di fumetto, intervistati in set che richiamano le ambientazioni dei libri di Giardino, inoltre, si approfondiscono gli aspetti chiave del suo lavoro: la linea chiara, la costruzione dell’intreccio, il metodo, la documentazione storiografica, il rigore iconografico. Regia Lorenzo Cioffi, scritto da Lorenzo Cioffi e Vittorio Giardino. Direttore della fotografia Roberto Beani.
Art Night è un programma di Silvia De Felice, Massimo Favia e Marta Santella. Regia di Andrea Montemaggiori.