Su Accademiaonline, nuova sezione del sito della Galleria dell’Accademia di Firenze è stata pubblicata un’approfondita e coinvolgente presentazione del terzo volume del catalogo scientifico delle collezioni dedicato ai dipinti della Galleria, Il Tardogotico, pubblicazione a cura di Cecilie Hollberg, Angelo Tartuferi e Daniela Parenti, con la collaborazione di Alice Chiostri (Giunti, Firenze). La presentazione, un video registrato nei mesi scorsi, è dell’illustre Laurence B. Kanter, Chief Curator and Lionel Goldfrank III Curator of European Art, Yale University.
«Ringrazio per la sua eccezionale disponibilità il professor Kanter – sottolinea Cecilie Hollberg, direttore della Galleria dell’Accademia di Firenze – che ha saputo tratteggiare, in questo breve video,con grande maestria il contesto storico culturale del Tardogotico, uno dei periodi più affascinanti e, al tempo stesso, confusi della storia della pittura fiorentina. Ci spiega, inoltre, come la finalità di un catalogo, non sia quello di offrire una parola definitiva sull’oggetto di studio o fornire risposte inconfutabili, ma di suscitare nuove domande che possano stimolare il dibattito nella comunità internazionale degli studiosi d’arte, svelando e rendendo accessibili dati e informazioni inedite. Questo terzo e atteso volume, uscito nel 2020, fa seguito alle prime due pubblicazioni, “Dal Duecento a Giovanni da Milano”, del 2003 e “Il Tardo Trecento”, del 2010».
Il Tardogotico affronta l’ultimo decennio del Trecento e i primi tre decenni del secolo successivo. Un periodointenso, in cui la pittura fiorentinasi apre a nuovi suggerimenti provenienti dalle altre correnti europee, un momento storico in cui si registra un’espansione della popolazione e dell’economia che diede impeto a nuove commissioni civiche e ecclesiastiche, con anche una rapida crescita del mercato privato di opere d’arte. A Firenze emergono nuove personalità artistiche di grande livello come Filippo Brunelleschi, Lorenzo Ghiberti, Gentile da Fabriano, Beato Angelico e Masaccio, figure che esercitarono una grande influenza sulla scena artistica contemporanea e successiva. L’eredità di questi giganti fu così abbagliante da oscurare tutta la produzione fiorentinadi questo periodo storico di grande fecondità.E questo catalogo intende presentarne una summa accurata, frutto di nuove ricerche e nuove scoperte: sono oltre sedici gli artisti studiati, di alcuni dei quali, per esempio, non si conosceva il nome, di altri, invece, si conosceva solo il nome convenzionale. È una monografia storica, come evidenzia Kanter, un vero e proprio manuale di riferimento, che ci fornisce una storia sistematica e comprensiva del momento studiato. Le collezioni della Galleria dell’Accademia sono così vaste e ricche da poter dedicare un volume intero alla pittura di una singola città, durante un arco di tempo di poco più di quarant’anni. Qui sono incluse, inoltre, grazie all’intervento del direttore Hollberg, opere di nuova acquisizione, recentemente restaurate, tra le quali spicca la bellissima Incoronazione della Vergine, proveniente dalla Certosa del Galluzzo, attribuita a Mariotto di Nardo, che, analizzandone la sofisticatezza dell’immagine, poneun dubbio sulla sua attribuzione e la necessità di uno studio più approfondito.