30 gennaio 2025

Diventare Matteotti: il documentario sulla giovinezza dell’eroe antifascista

Il documentario, diretto da Camilla Ferrari e Alberto Gambato, esplora la giovinezza di Giacomo Matteotti a Fratta Polesine, tra influenze familiari e prime esperienze politiche

di Redazione

Diventare Matteotti: il documentario sulla giovinezza dell'eroe antifascista

Nel cuore del Polesine, tra le strade e le campagne di Fratta Polesine, si sviluppa la storia di Giacomo Matteotti, figura centrale della politica italiana e martire dell’antifascismo. Il documentario Diventare Matteotti, presentato nella sede della Provincia di Rovigo, ripercorre gli anni giovanili del politico, offrendo una lettura intima e profonda delle esperienze che ne forgiarono il carattere.

Diretto da Camilla Ferrari e Alberto Gambato, con la sceneggiatura di Laura Fasolin, il film intreccia materiali d’archivio, testimonianze e ricostruzioni per restituire il volto meno noto di Matteotti: quello di un giovane cresciuto in un contesto rurale segnato da forti disuguaglianze sociali, che lo porterà ad abbracciare con determinazione gli ideali socialisti. La sua formazione politica si sviluppa proprio in seno alla famiglia e alla comunità polesana: i fratelli Matteo e Silvio rappresentano figure chiave nel suo percorso, il primo avvicinandolo al socialismo, il secondo incarnando la lotta quotidiana dei lavoratori contro le ingiustizie padronali.

Il documentario, attraverso una narrazione fluida e coinvolgente, restituisce il fermento politico e sociale del Polesine di inizio Novecento, luogo in cui Matteotti maturò il suo spirito combattivo e la sua incrollabile opposizione all’autoritarismo. La scelta di un linguaggio audiovisivo contemporaneo, che unisce documenti originali, riprese nei luoghi storici e una colonna sonora evocativa, contribuisce a rendere il film uno strumento di memoria vivo e attuale.

Il cast vede Matteo Alí nel ruolo di Matteotti adulto, il giovanissimo Teo Zaia in quello del bambino, mentre la voce narrante è affidata a Beatrice Schiros. L’accurata ricostruzione si avvale di un lavoro di ricerca meticoloso, con l’acquisizione e digitalizzazione di lettere, articoli di giornale e registrazioni sonore d’epoca. Le riprese spaziano tra Fratta Polesine, Rovigo, Villamarzana, Ceregnano, Gavello, Castelguglielmo e Badia Polesine, creando un dialogo visivo tra passato e presente.

Il documentario fa parte del progetto Giacomo Matteotti, la vita e il sogno, promosso dalla Provincia di Rovigo e selezionato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il centenario dell’uccisione di Matteotti.

Dopo la prima proiezione pubblica all’Urban Digital Center di Rovigo il 22 gennaio, il documentario entrerà in un circuito di proiezioni che toccherà scuole, associazioni culturali e cineforum, grazie alla collaborazione con il CUR – Consorzio Università Rovigo e l’Unione dei Circoli Cinematografici ARCI.

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