08 aprile 2021

Abel Ferrara legge “Bleedings”, di Gabriele Tinti

Il regista e attore Abel Ferrara legge "Bleedings", poesia di Gabriele Tinti ispirata al Cristo della Colonna di Donato Bramante

di Redazione

Abel Ferrara legge "Bleedings", di Gabriele Tinti

In occasione della Giornata Mondiale della Poesia la Pinacoteca di Brera ha reso pubblico il video della lettura del regista e attore Abel Ferrara delle poesie di Gabriele Tinti ispirate al Cristo alla Colonna di Donato Bramante.

Nell’opera di Bramante, il sacrificio di Cristo è restituito con estremo realismo e partecipazione psicologica. Egli è rappresentato in piano medio, sofferente, legato a una colonna, in attesa dei flagellatori. L’estrema prossimità con lo spettatore accentua l’emotività e la tensione patetica della scena. Gesù rivolge il proprio sguardo sulla sinistra, la bocca è socchiusa, alcune lacrime gli solcano il viso. Alle spalle un paesaggio antico, in rovina. Lo spettatore entra in questa scena con ambiguità: siamo parte della folla che assiste alla tortura o siamo noi stessi gli aguzzini pronti a infierire sul suo corpo inerme?

Abel Ferrara a Brera, courtesy Mauro Maglione

Abel Ferrara – regista e attore noto per le sue storie di redenzione, di interrogazione cristiana, di travaglio interiore – dà voce ai flagellatori commentando così il suo impegno: «è stato un onore poter essere alla Pinacoteca di Brera, rispondere a questo capolavoro attraverso le poesie di Gabriele». Per Gabriele Tinti l’opera di Bramante «ha da sempre rappresentato un’ossessione. Il corpo livido di Cristo sembra voler parlare. Da questo invito è nata la mia poesia. Per riempiere il vuoto del grande assente del dipinto: i flagellatori, noi tutti. Per farlo mi sono ispirato agli Improperia, a quelle formule dell’ufficio del Venerdì Santo – desunte in gran parte dalle profezie d’Isaia e di Geremia – che immaginano i rimproveri che Gesù rivolge al popolo dalla croce. Ho deciso di anticipare questo drammatico dialogo al momento della Flagellazione che precede la salita al calvario, lasciandomi ispirare dall’interrogazione suscitata dal dipinto».

Gabriele Tinti a Brera

L’evento rientra nel più complesso Rovine, progetto di Gabriele Tinti che raccoglie una serie di letture dal vivo recitate di fronte alla statuaria classica e alla pittura rinascimentale. Negli ultimi anni il progetto ha visto coinvolti alcuni importanti attori e alcuni dei maggiori musei al mondo come il Metropolitan di New York, il J. Paul Getty Museum e il LACMA di Los Angeles, il British Museum di Londra, la Gliptoteca di Monaco, il Parco Archeologico del Colosseo, il Museo Nazionale Romano di Roma, i Musei Capitolini, il Museo dell’Ara Pacis, il Museo Archeologico di Napoli e molti altri ancora.

Rovine è stato insignito del “Premio Montale fuori di casa” 2018 per la poesia ed è stato recentemente scelto per celebrare il riallestimento delle collezioni del Getty Villa, per proseguire il dialogo iniziato con la mostra di artisti contemporanei Plato in LA in occasione della quale alcuni dei più celebrati artisti del panorama odierno hanno reinterpretato l’impatto di Platone sul mondo contemporaneo. In occasione della Giornata Mondiale della Poesia, il 21 marzo 2020, il Museo Nazionale Romano ha presentato la prima audioguida poetica museale al mondo con testi di Tinti e letture di Marton Csokas, Alessandro Haber, Franco Nero e Kevin Spacey.

Iscriviti al canale