19 giugno 2025

Un cortometraggio del 1975 immaginava il Metropolitan Museum del futuro

Il Metropolitan di New York pubblica Metropolitan Overview: cortometraggio visionario del 1975 che ripensava il museo come spazio empatico, accessibile e narrativo

di Redazione

Un cortometraggio del 1975 immaginava il Metropolitan Museum del futuro

Nel 1975, l’allora direttore del Metropolitan Museum of Art di New York, Thomas Hoving, affidò a Charles e Ray Eames un compito straordinario: ripensare radicalmente l’esperienza del visitatore. La risposta fu Metropolitan Overview, un cortometraggio di nove minuti che oggi, grazie a un intervento di restauro del Library of Congress, riemerge dagli archivi per la prima volta, parte della nuova iniziativa From the Vaults del Met.

Con la consueta grazia progettuale che ha reso celebre l’Eames Office, il film, accompagnato da un dettagliato plastico architettonico ora perduto, proponeva un modello alternativo di museo. Non più tempio dell’alta cultura separato dalla vita quotidiana ma luogo di incontro e narrazione, capace di accogliere con la stessa empatia il turista occasionale e lo storico dell’arte. Metropolitan Overview immaginava il Met come un organismo sensibile, un ambiente dove ogni gesto progettuale, dai terminali informativi ai percorsi personalizzati, nasceva dal desiderio di ascoltare, orientare, coinvolgere. A distanza di 50 anni, i termini della museologia sono rimasti molto simili.

Per la realizzazione del video, gli Eames adottarono la tecnica del collage come principio strutturale e narrativo. Modellini, riprese d’archivio, bambini che giocano, flauti che risuonano tra le sale, si alternano come in un montaggio associativo che disegna un museo immersivo e plurivocale. L’Information Hall, fulcro della visione, era pensato come uno spazio coinvolgente, tra video, archivi, mappe interattive. Strumenti oggi comuni ma radicali per l’epoca, concepiti per favorire un rapporto diretto ed emozionale con le opere. Un’architettura narrativa, fatta di percorsi temporali e tematizzazioni affettive, capace di riconnettere conoscenza e sensibilità.

Metropolitan Overview è un’opera che ci parla ancora. In un tempo in cui i musei si interrogano sul proprio ruolo politico e culturale, la visione degli Eames appare sorprendentemente attuale: un invito a immaginare lo spazio espositivo non come autorità ma come ospitalità, non come rappresentazione univoca ma come apertura relazionale.

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