29 aprile 2022

Il Viaggio di Ulisse, la vita e l’arte di Guido Strazza

In esclusiva sulla piattaforma ITsART, "Il Viaggio di Ulisse" è il documentario che racconta la vita e l'arte di Guido Strazza, dagli anni del Futurismo a oggi

di Redazione

Il Viaggio di Ulisse, la vita e l’arte di Guido Strazza

“Il Viaggio di Ulisse” è il documentario dedicato all’artista Guido Strazza (1922). Disponibile dal 23 aprile in esclusiva gratuita su ITsART, la piattaforma streaming dedicata all’arte e alla cultura italiana, il documentario attraversa la vita di questo straordinario artista che, con i suoi quasi cento anni, è un esempio unico di figura che ha attraversato la storia dell’arte del Novecento, a partire dal Futurismo per arrivare a interpretare i nostri giorni, esponendo nei più prestigiosi contesti artistici, dalla Biennale di Venezia alla Quadriennale di Roma, fino alla Galleria Nazionale. Ideato e diretto da Stefano Ribaldi, con le voci di Guglielmo Poggi e Paola Rinaldi, “Il Viaggio di Ulisse” è stato realizzato su impulso del Direttore dell’ICCD, Carlo Birrozzi, a partire dal materiale fotografico della mostra “Il segno e la luce. Guido Strazza attraverso le immagini del suo archivio”, curata da Luisa De Marinis e Simona Turco.

La biografia di Guido Strazza, tra aeropittura e grafica

Guido Strazza è nato a Santa Fiora, in provincia di Grosseto, il 21 dicembre 1922, e lì trascorse tutta l’infanzia e la giovinezza. Appassionato di ingegneria, si iscrisse all’Università e già a 20 anni, nel 1942, entrò nel circolo dei Futuristi italiani, esponendo nello stesso anno in diverse mostre di aeropittura, con l’artista suo amico Filippo Tommaso Marinetti.

Conseguì la laurea in Ingegneria ma nel 1948 decise di lasciare la professione per dedicarsi interamente alla pittura. Tanti i viaggi nei primi anni ’50, tra Brasile, Cile, Perù, con le partecipazioni alle Biennali di San Paolo del 1951 e del 1953. Per diverso tempo si fermò a Lima dove insieme ad altri artisti e architetti collaborò per la ricostruzione di Callao gravemente distrutta dal terremoto. Nel 1954 decise di tornare in Italia, tra Milano e Venezia, dando inizio a un periodo di grande fermento creativo, coi primi “Racconti segnici su pitture in rotolo” esposti in una personale negli spazi del Museo Ludwig di Colonia, e i vari “Paesaggi Olandesi”, esposti poi allo Stedelijk Museum di Amsterdam.

Nel 1964, a Roma, iniziò a frequentare l’ambiente dell’Istituto nazionale per la grafica, approfondendo la tecnica dell’incisione, uno studio che lo avrebbe portato a esporre, alcuni anni dopo, in una prestigiosa mostra personale alla Biennale di Venezia del 1968.

Negli anni ‘70 fu nominato Direttore della “Calcografia Nazionale” e pubblicò un libro di gruppo, “Il Gesto e il segno”. A questo si aggiunsero i vari cicli di pitture e di incisioni tra i quali si menzionano “Trama Quadrangolare”, esposti al Palazzo Reale di Milano. Agli anni ‘80 invece risalgono i cicli dei “Segni di Roma” e dei “Cosmati”, questi ultimi presentati nuovamente alla Biennale di Venezia del 1984. Nel 1988 gli fu attribuito il prestigioso Premio Feltrinelli dalla Accademia Nazionale dei Lincei. Negli stessi anni intraprese una collaborazione con l’artista sarda Maria Lai, con la quale realizzò il Lavatoio Comunale di Ulassai.

Considerato tra i più importanti “Maestri di Grafica” italiani, agli inizi del Duemila partecipa alla mostra “Novecento” presso le Scuderie del Palazzo del Quirinale e nel 2002 riceve in Campidoglio il Premio “Cultori di Roma”. Nel 2003 gli verrà nuovamente assegnato dall’Accademia dei Lincei il Premio Feltrinelli per l’Incisione e nel 2007 farà un’altra importante personale presso gli spazi del Museo di Arte Contemporanea Stazione dell’arte. Nel 2008 il Museo della Grafica di Palazzo Lanfranchi di Pisa gli ha dedicato una grande mostra antologica per i suoi cinquanta anni di attività artistica.

È membro della Accademia reale fiamminga del Belgio per le scienze e le arti, Bruxelles e dell’Istituto Nazionale di Studi Romani. Dal 1997 è membro dell’Accademia Nazionale di San Luca, della quale è stato Consigliere Accademico e Presidente nel biennio 2011-2012. Nel 2015 è stato insignito dal Comune di Santa Fiora, suo paese natale, dell’onorificenza civica Provisino d’oro. Nel 2017 la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma gli dedica una grande mostra antologica, a cura di Giuseppe Appella. Attualmente, vive e lavora a Roma.

 

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